Se c’è una cosa che in assoluto vorremmo per loro è che restassero cuccioli per sempre. E invece il tempo scorre e proprio quando abbiamo (forse) smesso di rimproverarli per le varie marachelle, iniziamo a notare qualche pelo bianco, un comportamento più pacato e le candeline da spegnere insieme che aumentano.
Ma esattamente quando il nostro eterno cucciolo diventa “anziano”? Quando è il caso di rimodulare la sua dieta? Come prendersi cura di un cane anziano? In attesa di scoprire l’elisir di eterna giovinezza, vediamo i segnali che indicano l’invecchiamento del cane e cosa fare per renderli più longevi e in salute possibile.
Quando un cane è anziano?
La taglia conta
Eh sì, come regola generale, i cani di taglia piccola invecchiano più tardi rispetto ai cani di taglia grande: i piccoli vivono, in media, di più, a seconda di fattori genetici. Per i cani di taglia medio-piccola la fase “senior” inizia a 8 anni, mentre per i cani di taglia grande inizia intorno ai 6-7 anni d’età.
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L’aspetto ci dice molto
Quando il cane inizia a diventare anziano compaiono i primi segni, che dai 6/7 anni agli 11 non sono così evidenti, ma un padrone attento (se riesce a mantenere uno sguardo razionale) riesce a notarli. Il pelo s’imbianca, solitamente a partire dal muso. Ed è proprio in questa fase iniziale che modificare l’alimentazione può sostenerlo nel processo di invecchiamento, poi c’è lo zampino della genetica e, non meno importante, l’ambiente in cui l’animale vive.
Concentrazione, attività cognitiva e l’insorgere di patologie
Sì, una delle prime cose che notiamo è che non sono più quelle schegge impazzite che ricordavamo da cuccioli, le energie iniziano ad essere meno e anche la soglia d’attenzione si abbassa (ad esempio, se vi cascava un oggetto con lui da cucciolo nei paraggi, sicuramente si prospettava una scena diversa). Con l’avanzare dell’età anche la salute potrebbe diventare meno stabile: le patologie e i sintomi tipici della vecchiaia sono per lo più legati a problemi renali o cardiaci e, negli ultimi anni, si evidenzia anche un aumento dei casi di tumore. Inoltre, è facile che il tuo cane sviluppi problemi di diabete o di artrosi.
Ma, come dicevamo prima, l’età che avanza non è una patologia da curare ma qualcosa con cui convivere e prevenire con piccole accortezze è sempre la scelta migliore: affidarsi ai giusti integratori (sempre sotto controllo veterinario) può fare la differenza.
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L’alimentazione del cane anziano ed alcuni cambiamenti
La prima cosa da assicurare al proprio cucciolo “senior” è la corretta idratazione: con l’avanzare dell’età i cani tendono a disidratarsi con maggiore facilità; quindi, oltre, ovviamente alla sua ciotola sempre piena di acqua fresca e pulita, è utile fornire alimenti ricchi di acqua come frutta e verdura e/o alimenti umidi. Per esempio il cane anziano potrebbe avere problemi ai denti e una pappa umida (rispetto alle crocchette) è sicuramente più semplice da mangiare e più appetibile.
Altro aspetto da tenere sotto controllo è l’apporto calorico: il cane anziano tende facilmente a guadagnare peso e a perdere massa muscolare. Parimenti, diminuisce anche l’attività fisica, le passeggiate si accorciano e la voglia di riportare la pallina indietro mille volte cala. È fondamentale calibrare quindi l’alimentazione in base a questi aspetti per evitare che sopraggiunga l’obesità dovuta ad un aumento della massa grassa (tendenzialmente il cane anziano è più “coccolato” con premietti ed extra).
È importante non diminuire la quantità di proteine, a meno che non ci siano in atto patologie renali, per evitare che il cane perda tono muscolare. Ad esempio, puoi provare le nostre crocchette monoproteiche con più del 50% di carne essiccata e fresca di prima qualità.
Gli alimenti per il cane anziano con le varie linee dedicate, sono appositamente studiati per le diverse esigenze: cambiare le crocchette al cane è sempre un passaggio delicato, per questo consultare un veterinario che conosca la storia clinica e le abitudini del nostro amato quattro zampe è la scelta migliore. Potrà fornirti consigli per una corretta alimentazione del cane anziano, su quantità e dosi ottimali in base allo stato di salute del cane, suggerirti vitamine e integratori oppure trucchi utili come ad esempio dividere i pasti.
Insomma nessun cambiamento brusco ma piccole, piccolissime attenzioni possono assicurare al nostro cane una lunga e serena vecchiaia. Raccontaci, il tuo vecchietto è arzillo o più pacato e saggio? Inviaci la tua storia a blog@amusi.it